Effect of biguanides on the respiration of tumour cells

Riassunto È stato studiato l'effetto di un gruppo di derivati biguanidici sulla respirazione in vitro di cellule tumorali ed epatiche. I composti esaminati sono tutti capaci di inibire, in vario grado, lo sviluppo del tumore ascite di Ehrlich del topo, tranne uno, privo di attività antitumorale in vivo. Tutti i composti mostrano di deprimere lievemente il consumo di ossigeno delle cellule epatiche. I derivati attivi in vivo bloccano quasi completamente la respirazione delle cellule tumorali, mentre il composto inattivo ha un'attività assai inferiore. Si fa l'ipotesi che l'azione antitumorale dei derivati biguanidici si esplichi attraverso una inibizione dei processi respiratori collegati alla formazione di legami altoenergetici.     

Inhibition of nucleic acids synthesis in Ehrlich ascite tumor cells by irradiation in vitro in the presence of skin-photosensitizing furocoumarins

Riassunto La sintesi degli acidi nucleici nelle cellule del tumore ascitico di Ehrlich viene inibita dall'irradiazione a 365 nm in vitro in presenza di furocumarine fotosensibilizzatrici cutanee (psoralene, bergaptene e xantotossina).     

Inhibition of protein synthesis in ehrlich ascites tumor cells by irradiation (365 nm) in the presence of skin-photosensitizing furocoumarins

Riassunlo La sintesi proteica nelle cellule del tumore ascitico di Ehrlich viene inhibita dall'irradiazione a 365 nm in presenza di furocumarine fotosensibilizzatrici cutanee (psoralene, xantotossina e 8-metilpsoralene).     

Experiments on the tumour cells using time-lapse microcinematography

Riassunto Viene descritta mediante riprese microcinematografiche a tempo in cellule del tumore di Walker trattate con desossiribonucleasi la formazione graduale di globuli conseguenti alla aggregazione di ribosomi. Si Riritiene pertanto che venga confermata l'ipotesi che nella cellular tumorale esista una condizione particolare per cui, ad una anormale produzione di ribonucleoproteine, non segua la produzione di concreti prodotti di sintesi.     

The effect of pyruvate on cyanide-inhibited respiration in intact ascites tumor cells

Riassunto È stato osservato che l'aggiunta di piruvato a cellule ascite di Ehrlich del topo è capace di rimuovere rapidamente l'inibizione della respirazione indotta da cianuro, restaurando l'integrità della fosforilazione ossidativa.     

Photoinactivation of ehrlich ascites tumor cells in vitro obtained with skin-photosensitizing furocoumarins

Riassunto Il liquido ascitico del tumore di Ehrlich, irradiato a 3655 Å in presenza di furocumarine «fotosensibilizzatrici cutanee» e cioè di psoralene o xantotoxina o bergaptene, perde la capacità di trasmettere il tumore nel topo.     

Effect of thymectomy on the differentiation and phagocytic activity of the liver sinusoidal cells

Riassunto La timectomia non provoca iperplasia del sistema reticolo-endoteliale nel fegato del ratto. Tuttavia nel ratto timectomizzato, sottoposto allo stimolo di ripetute iniezioni di blu tripan, la risposta fagocitaria da parte delle cellule dei seni epatici e la corrispondente differenziazione morfologica in cellule di Kupffer sono maggiori che di norma. Il fenomeno è una riprova dell'estesa azione del timo sulla differenziazione delle cellule mesenchimali.     

A possible role of microtubules in the C cells secretory mechanism

Riassunto Le modalità di secrezione dei granuli contenenti Calcitonina da parte delle cellule C sono state studiate in tiroidi di cane in condizioni normali e in coltura organotipica con alto tenore di calcio. È stata notata la presenza di numerosi microtubuli alla periferia delle cellule e alcune immagini suggeriscono un attacco dei microtubuli ai granuli secretori. Viene prospettato che i microtubuli abbiano importanza nel meccanismo di secrezione delle cellule C e forse delle cellule della serie APUD in generale, e che questo possa essere del tipo «emiocitosi».     

Formaldehyde and formyl group intermediates of the oxidation of glyoxylate by living yeast andE. coli cells

Riassunto Dall'ossidazione del gliossilato, tanto con cellule intatte di lievito come con cellule diE. coli, sono stati isolati l'aldeide formica e il formile, che sono anche intermedi dell'ossidazione dell'acetato e del glicolato. Il risultato costituisce una nuova prova che il gliossilato è, a sua volta, un intermedio dell'ossidazione dell'acetato e del glicolato, dai quali era anche stato isolato in precedenza.     

Effect of corticosterone on the incorporation of tritiated orotate into adrenocortical cells of hypophysectomized ACTH-treated rats

Riassunto Con metodi autoradiografici e morfometrici è stato studiato l'effetto del corticosterone sulle cellule corticosurrenaliche di ratti ipofisectomizzati trattati con ACTH. I dati ottenuti in questa ricerca indicano che il corticosterone inïbisce direttamente la funzionalità nucleare delle cellule corticosurrenaliche. Viene posta l'ipotesi dell'esistenza di un meccanismo di controllo diretto a feed-back negativo a livello corticosurrenalico, mediato dall'inibizione da parte del corticosterone della sintesi di RNA nelle cellule corticosurrenaliche stesse.     

In vitro study of C (parafollicular) cells of dog thyroid in organ culture

Riassunto Le cellule C (parafollicolari) della tiroide di cane conservano in vitro, in coltura organotipica, i loro caratteri istochimici ed ultrastrutturali. Tali cellule, cui viene attualmente attribuita la funzione di produrre calcitonina, reagiscono ad una elevazione del contenuto in calcio del terreno di coltura, con modificazioni istochimiche (perdita della argirofilia e metacromasia) e ultra-strutturali (diminuzione fino a scomparsa dei granuli di secrezione). Questi studii fanno ritenere possibile che la secrezione di calcitonina venga direttamente regolata dal livello del calcio.     

Phenobarbital markedly increases liver weight in walker carcinosarcoma bearing rats

Riassunto Gli autori hanno dimostrato che nei ratti portatori di tumore di Walker (carcinosarcoma 256), un trattamento eseguito 48 h prima con phenobarbital produce un aumento del rapporto peso fegato/peso corporeo pari al 26%, mentre esso è soltanto del 6% dei ratti normali. Tale fatto si accompagna ad aumento di contenuto totale di proteine, di RNA e di DNA.     

Amethyst violet as a stain for distinguishing cells with a damaged membrane from normal cells

Riassunto Per distinguere le cellule a membrana integra da quelle con membrana alterata può essere vantaggiosamente usata una soluzione isotonica di violetto ametista: il colorante trova utile applicazione nel conteggio delle cellule vive e morte per il trapianto del cancro ascite di Ehrlich. Modificando la permeabilità delle cellule mediante azoto liquido si possono inoltre ottenere delle buone colorazioni delle strutture cellulari indipendentemente dall'uso dei comuni fissatori.     

Separation of large numbers of lymphocytes from human blood

Riassunto Viene descritto un metodo che consente di isolare una buona quantità di linfociti, completamente privi di eritrociti e di piastrine. Il metodo é basato sull'azione emolitica del NH₄Cl e sulla ritensione dei granulociti e delle piastrine ad opera del cotone. Questo metodo è risultato molto soddisfacente anche per isolare le cellule di tipo mielocitario dai granulociti dal sangue di pasienti con leucemia mieloide cronica.     

Relationship of the mesencephalic trigeminal cells to jaw muscle proprioception in birds

Riassunto Nell'anitra curarizzata è stata registrata mediante microelettrodi di tungsteno la scarica unitaria di cellule trigeminali ubicate nella commessura posteriore. Questa viene modificata dai movimenti della mandibola e dallo stiramento di singoli muscoli che vi si inseriscono. Dette risposte sono del tipo di quelle indotte dai fusi neuromuscolari.     

On the presence of mucopolysaccharide material in the labyrinthine epithelium of chick embryo in the first moments of morphogenesis

Riassunto Viene segnalata la presenza di materiale mucopolisaccaridico neutro in alcune cellule dell'epitelio del labirinto membranoso dell'embrione di pollo durante i primi periodi dello sviluppo. Viene avanzata l'ipotesi che tale materiale possa essere connesso con la genesi delle cupole ampollari e delle membrane otolitiche.      

The influence of sodium transport on glucose transport by anin vitro intestinal preparation

Riassunto Vengono riportati i dati ottenuti sul trasporto di sodio e di glucosio attraverso l'intestino isolato di ratto, perfuso con soluzioni isotoniche a diverso contenuto di sodio. Da questi dati appare che non solo il trasporto di sodio dipende dalla concentrazione di sodio nel liquido mucosale, ma anche il transporto di glucosio. Si prospetta l'ipotesi, inoltre, che il passaggio di sodio dalla mucosa alla sierosa sia necessario sopratutto per il trasferimento del glucosio dalle cellule al liquido serosale.     

Induction of antibody response in lymphoid cells in vivo and in vitro by RNA-immuno-carrier from immune serum

Riassunto Nel siero di animali immunizzati è presente un RNA depositario del modello anticorpale che è capace di indurre la formazione di anticorpi in cellule linfoidi normali in vivo ed in vitro, sia di origine timica che splenica.     

Investigations on the toxic action ofAmanita phalloides Fr. on the hepatic cell

Riassunto Nel ratto intossicato con estratto diAmanita phalloide le prime alterazioni strutturali dell'epatocita si realizzano a livello del nucleo e del nucleolo con formazioni di «nucleolar caps». Da queste stesse strutture iniziano i fenomeni di regressione delle alterazioni. Le manifestazioni sia del danno che della sua regressione a livello citoplasmatico risultano essere successive a quelle nucleari. Il comportamento del DNA e di alcuni enzimi del tessuto epatico è risultato nel complesso coerente con le alterazioni morfologiche. In rapporto con la dose usata queste alterazioni risultano reversibili poichè nelle cellule colpite entro 12 h cominciano i fenomeni di ristrutturazione.     

The use of incident light for carbon localization in studies of the reticulo-endothelial system

Riassunto Il riconoscimento e la localizzazione di cellule del reticolo-endotelio, che fagocitano particelle di carbone, può talora essere difficile impiegando la convenzionale microscopia a luce trasmessa su sezioni istologiche colorante o in presenza di pigmento. D'altro canto, le particelle carboniose sono facilmente distinguibili impiegando la luce incidente, che e'riflessa de queste, ma non dalle cellule o da granuli di pigmento.

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This work was carried out during tenure of a Science Research Council studentship at the Zoology Department, University of Hull, England. The author is indebted to Dr.M. J. Manning for her helpful advice and criticism.