Cystamine inhibition of enzyme induction and acetate oxidation inPseudomonas aeruginosa and reversal by high salt concentrations

Riassunto L'inibizione della ossidazione di acetato e della induzione di benzoato-ossidasi da parte della cistamina in un ceppo diPseudomonas aeruginosa, varia colla concentrazione del mezzo nel quale le cellule sono sospese. L'effetto inhibitorio diminuisce con l'aumentare della concentrazione del buffer. Altre diamine e cistamina in forma ridotta sono inattive. La cistenia inibisce le medesime reazioni ma il suo effetto è indipendente della concentrazione del mezzo di sospensione. La cistina è priva di effetto.     

The oxidation of cystamine and other sulfur-diamines by diamine-oxidase preparations

Riassunto Le diamine solforate cistamina e lantionamina sono ossidate con velocità comparabile a quella della cadaverina dalla diamino-ossidasi. Il solfone della lantionamina è ossidato più lentamente ed il disolfossido della cistamina non è ossidato affatto. Benchè dall'ossidazione della cistamina si produca una mole di ammoniaca per mole di substrato, il consumo di ossigeno è due volte più elevato del teorico, indicante una ulteriore ossidazione del prodotto metabolico della reazione. Tuttavia taurina, ipotaurina e solfati, non sono determinabili nel deproteinizzato finale.     

Age dependency of the primary immune response in the hereditary pituitary dwarf and normal snell-bagg mouse

Riassunto Vengono riportati i dati relativi allo sviluppo in funzione dell'età, della reatività immunologica primaria nel topo con nanismo ereditario preipofisario e nel corrispondente fratello normale. Mentre in quest'ultimo si è notato un graduale incremento della reattività immunitaria di tipo primario soprattutto a partire dalla fine del periodo di allattamento, nel topo nano la reattività immunitaria primaria è rimasta costante nel tempo su bassi livelli anche dopo lo svezzamento. Alla luce dei dati sperimentali riportati viene ipotizzata l'esistenza di un controllo ipofisario della reattività immunitaria primaria.     

Daunomycin and skin allografts survival in mice

Riassunto L'effetto immunodepressivo della Daunomicina è stato studiato sulla sopravvivenza del trapianto cutaneo nel topo. La Daunomicina détermina un aumento del tempo di sopravvivenza del trapianto cutaneo, statisticamente significativo. Gli AA. discutono l'importanza che possono assumere le dosi, la via di somministrazione e lo schema di trattamento impiegato.     

Melanogenesis from tryptophan. Biogenetic experiments with harding-passey mouse melanoma

Riassunto Il triptofano¹⁴C-uniformemente marcato nell'anello benzenico e il triptofano marcato¹⁴C nel metilene sono incorporati in modo significativo nella melanina del melanoma di Harding-Passey del topo.5-ossitriptofano e 5-ossitriptamina non mostrano invece una significativa incorporazione nella stessa melanina. L'incorporazione ottenuta con il triptofano marcato sia nel nucleo che nel metilene è all'incirca uguale a quella ottenuta per somministrazione di tirosina-2-C¹⁴, per cui anche il triptofano deve essere considerato un precursore delle melanine.     

The effect of pyruvate on cyanide-inhibited respiration in intact ascites tumor cells

Riassunto È stato osservato che l'aggiunta di piruvato a cellule ascite di Ehrlich del topo è capace di rimuovere rapidamente l'inibizione della respirazione indotta da cianuro, restaurando l'integrità della fosforilazione ossidativa.     

Some observations on the metabolism of S35-methionine during development of the sea urchin eggs

Riassunto Si è studiato il metabolismo della metionina-S³⁵ nella frazione non-proteica (TCA-solubile) nel corso dello sviluppo diParacentrotus lividus.Nell'uovo vergine la radioattività si ritrova in buona parte nel glutatione libero. Nel corso dello sviluppo l'attività nel glutatione diminuisce progressivamente mentre, contemporaneamente, si ha la marcatura di un peptide.

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Aided by a Grant from the Rockefeller Foundation.     

Electrophoretic study of carboxylesterases during the ontogenesis ofMedicago scutellata

Riassunto Il modello elettroforetico delle carbossilesterasi solubili nel corso dell'ontogenesi delMedicago scutellata è stata studiata con elettroforesi orizzontale su gel-amido. Il modello di ogni organo esaminato include una somma di molteplici forme molecolari di carbossilesterasi, la maggior parte delle quali è sottoposta a considerevoli alterazioni nel corso dell'ontogenesi della pianta.     

Oncogenicity of a cell line derived from adenocarcinoma of the salivary gland of C3H/He mouse

Riassunto Cellule portatrici di virus derivate da adenocarcinoma della ghiandola salivare coltivate in vitro sono oncogeniche per l'ospite isogenico per circa sei mesi di coltura. Dopo tale periodo perdono l'oncogenicità e non è più possibile ritrovare particelle virali. Sulla base di questi risultati si conclude che il virus è l'agente causale dell'adenocarcinoma della ghiandola salivare del topo C3H/He.     

Effects of pyrithiamine and oxythiamine on the thiamine content of tissues and blood pyruvate in mice

Riassunto La Piritiamina, somministrata per bocca in una singola dose di 0,5 mg a topolini di 12–14 g che ricevono 2 µg di tiaminapro die, non produce la sindrome neuromuscolare caratteristica dell'avitaminosi B₁ e non modifica nè la piruvicemia nè il livello di vitamina nel fegato, mentre lo fa abbassare nel muscolo e nel cervello. Se i topolini non ricevono tiamina, la stessa dose di Piritiamina dà perdita di peso, sindrome neuromuscolare in tutti gli animali trattati e cospicuo abbassamento del livello di vitamina B₁ nel cervello. Nelle stesse condizioni sperimentali, l'Ossitiamina, somministrataper os una sola volta in dosi di 0,5 e 2 mg, non dà alcuna sintomatologia neuromuscolare e non modifica nè il peso corporeo, nè il piruvato ematico, nè il contenuto in vitamina B₁ del muscolo e del cervello, solo abbassa il livello vitaminico del fegato.Questi risultati non sono in favore dell'ipotesi di una funzione della tiamina distinta da quella della cocarbossilasi.     

The fate of walker 256 Carcinosarcoma Cells Labeled with Tritiated Cytidine (Cr-5-H3)

Riassunto Si vollero studiare in vivo le cellule neoplastiche del Walker 256 marcate con Tritium Citidine (CR-5-H³). L'iniezione i.p. di una sola dose di CR-5-H³ risultò dopo un'ora di incubazione in un'adeguata marcatura degli elementi neoplastici. L'immissione nel torrente sanguigno delle cellule marcate, risultò mediante studi autoradiografici, nell'identificazione di quest'ultime nel parenchima polmonare. Il trattamento con CR-5-H³ è stato uniformemente ben tollerato in tutti gli animali studiati. L'innesto di ascite marcata riproduceva in animali integri tumori della struttura di quello del datore.     

Occurrence of a physalaemin-like polypeptide (Uperolein) and other active polypeptides in the skin ofUperoleia rugosa

Riassunto Gli estratti metanolici della pelle diUperoleia rugosa, piccolo anfibio australiano, contengono, oltre ad eventuali costituenti attivi minori, due polipeptidi altamente attivi. Il primo è caratterizzato da una intensa azione stimolante sul colon e sull'utero di ratto; il secondo, per il quale viene proposto il nome diuperoleina, è dotato di potente azione ipotensiva nel cane e nel coniglio, di potente azione stimolante sul colon di coniglio e di potente azione scialagoga nel ratto. L'uperoleina è strettamente vicina da un punto di vista biologico, e presumibilmente anche chimico, alla eledoisina e alla fisalemina.     

Photoinactivation of ehrlich ascites tumor cells in vitro obtained with skin-photosensitizing furocoumarins

Riassunto Il liquido ascitico del tumore di Ehrlich, irradiato a 3655 Å in presenza di furocumarine «fotosensibilizzatrici cutanee» e cioè di psoralene o xantotoxina o bergaptene, perde la capacità di trasmettere il tumore nel topo.     

Modifications of the vestibular nerve activity by stimulation of the efferent vestibular system

Riassunto La stimolazione elettrica della zona nucleare vestibolare in vicinanza del nucleo di Deiters (dove presumibilmente originano le fibre efferenti vestibolari) è seguita, dopo un periodo di latenza pressochè costante (22–32 msec), dalla comparsa di potenziali bioelettrici nel nervo vestibolare controlaterale.     

Statistical analysis of the relation between the length of the genoma and the diploid number of the chromosomes inCercopithecus

Riassunto Utilizzando metodiche statistiche è stato analizzato l'incremento della lunghezza totale del genoma rispetto al numero dei cromosomi in piastre a diversa ploidia nel genereCercopithecus. È stato riscontrato che la relazione numero dei cromosomi e lunghezza del genoma è significativamente lineare. È supposto un meccanismo adittivo per interpretare l'incremento del numero dei cromosomi.     

A histochemical study of δ5-3Β-hydroxysteroid dehydrogenase activity in the interstitial cells of the mammalian ovary

Riassunto Le cellule interstiziali dell'ovaio presentano spiccata attività enzimatica (3-OHD) ed organizzazione submicroscopica tipicamente stereidogenica nella donna nel periodo fetale e nel ciclo mestruale; nel ratto e nella cavia nel ciclo estrale e nella gravidanza. Negli stessi mammiferi tale attività è équivalente e coordinata a quella della teca interna e del corpo luteo.     

Evaluation of O2 availability during glucose transport in everted sacs of rat small intestine

Riassunto Misurando il consumo di O₂ in funzione della pO₂ nel mezzo di incubazione è stato dimostrato che i sacchetti di intestino tenue rovesciato di ratto si trovano in condizione di parziale anaerobiosi nel corso dell'incubazione in liquido fisiologico contenente glucoso. Ciò viene posto in relazione con la notevole produzione di acido lattico da parte dell'intestino isolato mantenuto in tali condizioni.     

A histoautoradiographic study of protein loss in the intestine of antifolic-treated rats

Riassunto È stata osservata con istoautoradiografia la modalità del passaggio della albumina nell'intestino di ratto trattato con aminopterina. Si è potuto dimostrare che la perdita proteica nel lume intestinale avviene tramite le cellule mucipare per un processo di pinocitosi.     

Serum phosphoglucomutase activity in human virus hepatitis

Riassunto Nell'epatite virale umana acuta l'attività fosfoglicomutasica del siero è notevolemente aumentata rispetto ai valori normali.L'aggiunta di omogenato bollito di fegato di topo produce ulteriore notevole incremento dell'attività fosfoglicomutasica del siero di soggetti affetti da epatite epidemica; non influenza tale attività nel siero di soggetti normali.     

Histamine sensitizing activity of lentinan,an antitumour polysaccharide

Riassunto E dimostrato che lentinan, polisaccaride antineoplastic, è capace di aumentare la sensibitità del topo contro istamina. La presomministrazione di lentinan invece non aumenta l'attività del fattore istamina sensibilizzante dellaBordetella pertussis. Lentinan non induce linfocitose nel topo.

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Acknowledgment: Thanks are due to Drs.G. Chihara andY. Y. Maeda, National Cancer Centre, Research Institute, Tokyo, for kindly supplying lentinan.