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相似文献
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1.
Riassunto È stato studiato il trasporto in vitro della tiamina con la tecnica dei sacchetti intestinali rovesciati di ratto. Usando una concentrazione di tiamina molto bassa (0.21 µM/l) si dimostra il passaggio della vitamina contro gradiente di concentrazione. L'impiego di inibitori metabolici e di analoghi strutturali della tiamina conferma l'esistenza di un trasporto attivo. In particolare l'inibizione del trasporto da parte della sola piritiamina, noto inibitore della tiaminochinasi intestinale, suggerisce la possibilità che alla base del meccanismo di trasporto della tiamina vi sia la sua fosforilazione.  相似文献   

2.
Riassunto L'impiego di tiamina-14C, con la tecnica dei sacchetti rovesciati di intestino di ratto, ha permesso di dimostrare che, durante il trasporto contro gradiente in vitro, la tiamina viene fosforilata dal tessuto intestinale. Gli inibitori metabolici e gli analoghi strutturali della tiamina che ne inibiscono la fosforilazione del pari ne riducono il trasporto netto. Ciò dimostra che il trasporto intestinale della tiamina è strettamente connesso con la sua fosforilazione.  相似文献   

3.
Riassunto Gli autori hanno preparato ATP32 dai muscoli di coniglio trattato preventivamente con fosfato di sodio radioattivo. Iniettando per via endovenosa l'ATP32 e tiamina a ratti albini è stato possibile mettere in evidenza, impiegando la tecnica cromatografica su carta, la formazione nel fegato di questi animali di DP32T e TP32T. Questi risultati dimostrano che nell'animale vivente ha luogo una diretta trasposizione di gruppi fosforici dall'ATP alla tiamina.  相似文献   

4.
Riassunto La Piritiamina, somministrata per bocca in una singola dose di 0,5 mg a topolini di 12–14 g che ricevono 2 µg di tiaminapro die, non produce la sindrome neuromuscolare caratteristica dell'avitaminosi B1 e non modifica nè la piruvicemia nè il livello di vitamina nel fegato, mentre lo fa abbassare nel muscolo e nel cervello. Se i topolini non ricevono tiamina, la stessa dose di Piritiamina dà perdita di peso, sindrome neuromuscolare in tutti gli animali trattati e cospicuo abbassamento del livello di vitamina B1 nel cervello. Nelle stesse condizioni sperimentali, l'Ossitiamina, somministrataper os una sola volta in dosi di 0,5 e 2 mg, non dà alcuna sintomatologia neuromuscolare e non modifica nè il peso corporeo, nè il piruvato ematico, nè il contenuto in vitamina B1 del muscolo e del cervello, solo abbassa il livello vitaminico del fegato.Questi risultati non sono in favore dell'ipotesi di una funzione della tiamina distinta da quella della cocarbossilasi.  相似文献   

5.
Riassunto La piritiamina su preparazioni di lingua di rana perfuse deprime notevolmente la risposta dei recettori gustativi alla stimolazione chimica. Questo effetto è dovuto alla sua azione antitiaminica perchè scompare in presenza di quantità equimolecolari di tiamina. L'ossitiamina al contrario non ha mostrato questo azione.  相似文献   

6.
Riassunto Cellule di abbozzo oculare di embrione di pollo di 4 giorni di incubazione sono state disgregate, riaggregate e coltivate in vitro per 25 giorni. Al m.e. è risultato un fitto neuropilo ricco di sinapsi tra cui i «synaptic ribbons» caratteristici delle cellule fotorecettrici. Questi risultati sono una prima sicura documentazione di sinapsi formate ex novo in vitro con nuova associazione di cellule.  相似文献   

7.
Riassunto I nuclei delle cellule follicolari degli Afidi mostrano nell'ambito di uno stesso tollicolo variazioni pressochè continue nel contenuto di DNA. Dopo brevi intervalli di tempo dall'iniezione di timidina tritiata, una elevata percentuale di questi nuclei risulta marcata. È stata fatta l'ipotesi che ogni ciclo di poliploidizzazione in questi nuclei si componga di un lungo periodo di sintesi di DNA seguito da uno breve di intersintesi. La lunghezza del periodo sintetico è dovuta presumibilmente all'asincronia nella sintesi di DNA che esiste tra i vari elementi cromatici in uno stesso nucleo.  相似文献   

8.
Riassunto In colture organotipiche di milza di embrione di pollo compaiono nella zona di contatto fra le superfici del terreno di coltura e dell'espianto cellule giganti polinucleate. Vengono analizzate le loro caratteristiche ultrastrutturali in base alle quali si evidenziano elementi di almeno 2 tipi. Ipotesi sono avanzate sulle loro possibili attività metaboliche.  相似文献   

9.
Riassunto È stata provata la possibilità di coltivare MHV-3 in colture monostrato di cellule di fegato di topo neonato ottenute per tripsinizzazione. Per questo tipo di coltura è indispensabile l'aggiunta alla tripsina di metilcellulosa e di estratto embrionale di pollo al terreno di coltura. MHV-3 si moltiplica attivamente in queste colture, raggiungendo elevate concentrazioni nel liquido di coltura e producendo effetto citopatico.  相似文献   

10.
Riassunto Gli Urodeli delle famiglie pedogenetiche posseggono enormi quantità di DNA nucleare; qui è stata studiata la cinetica di rinaturazione del DNA di specie di tre famiglie pedogenetiche (due delle quali primitive) e di specie appartenenti a famiglie «superiori», generalmente a metamorfosi completa, sempre di questo Ordine di Anfibi. I risultati sembrano indicare che le specie di famiglie superiori, pedogenetiche o non, hanno una maggiore complessità cinetica nel loro DNA rispetto alle specie di gruppi primitivi, anche se hanno meno DNA totale. L'incremento nel DNA tipico delle famiglie pedogenetiche, che hanno cariotipi simili a quelli delle famiglie da cui si sono forse originate, può essere avvenuto per duplicazionitandem sui singoli cromosomi; possibile eccezione sono forse i Sirenidi, che mostrano tracce di poliploidia.  相似文献   

11.
Riassunto Ratti portatori di carcinosarcoma di Walker, presentano una notevole diminuzione di attività di quel gruppo di enzimi microsomici epatici da cui dipende il metabolismo di una numerosa serie di farmaci. I nostri rilievi sono stati fatti prendendo in considerazione il metabolismo dell'esobarbital, della stricnina e del meprobamato.  相似文献   

12.
Riassunto Ratti trattati con ribosomi omologhi di fegato in «Freund adjuvant» sviluppano una condizione di refrattarietà al successivo trapianto di cellule di epatoma ascitico di Yoshida.  相似文献   

13.
Riassunto Nel siero di animali immunizzati è presente un RNA depositario del modello anticorpale che è capace di indurre la formazione di anticorpi in cellule linfoidi normali in vivo ed in vitro, sia di origine timica che splenica.  相似文献   

14.
Riassunto Gli autori hanno osservato che i sieri di animali immunizzati con cellule del tumore cancro ascite di Ehrlich sono emolitici per gli eritrociti di topo, ratto e montone e presumono che le cellule del tumore di Ehrlich possano contenere frazioni antigene di tipo eterogenetico.  相似文献   

15.
Riassunto Una dose di 500–1000 r di raggi X, data localmente ad un lato dell'addome di ratte al quinto giorno di pseudogravidanza, ha stimolato la formazione di deciduomi nel corno uterino irradiato di metà degli animali. L'esame istologico ha rivelato che i deciduomi presentavano tipiche caratteristiche isto-morfologiche, ma erano 1/2-1/4 delle dimensioni medie dei deciduomi indotti traumaticamente. La formazione di un deciduoma anche in un corno dalla parte non irradiata potrebbe indicare che, sia un fattore locale che uno generale contribuiscono al meccanismo induttore.  相似文献   

16.
Riassunto Sono stati misurati per via gascromatografica i livelli di colesterolo e di un composto steroidico a struttura finora sconosciuta nei gangli sensitivi di embrione di pollo di 6 fino a 14 giorni di età. I risultati ottenuti mostrano che durante lo sviluppo lo steroide a struttura sconosciuta ha una massima concentrazione a 8–9 giorni per poi decrescere fino a 14 giorni, mentre il colesterolo presenta una tipica curva di accrescimento adS con due punti di flesso, uno a 8 ed uno a 11 giorni.  相似文献   

17.
Riassunto Nel plesso di Auerbach dell'intestino tenue il numero di cellule nervose, colorate con una tecnica istochimica e contate su larghe lamine della parete, è risultato più di 7 volte minore per unità di superficie nel ratto adulto rispetto al neonato. Poichè nello stesso tempo si verifica un aumento di circa 28 volte della superficie totale dell'intestino, si può presumere che il numero complessivo delle cellule nervose del plesso di Auerbach nell'intestino tenue aumenti di circa 4 volte durante l'accrescimento post-natale.

This work has been supported by the Italian Council for Scientific Research (CNR).  相似文献   

18.
Riassunto Dopo intossicazione con TAA, l'aumento di volume dei nuclei di fegato isolati è sostenuto sia da un accresciuto contenuto di acqua che di sostanze solide. Anche il rapporto fra sostanze solubili e insolubili è modificato.  相似文献   

19.
Riassunto Durante l'incubazione a 37°C i poliribosomi delle sezioni di fegato di ratto subiscono un processo di monomerizzazione. Il processo viene rallentato dalla presenza di forti concentrazioni di aminoacidi ed è inibito dal trattamento con cicloheximide. I monomeri che si formano durante l'incubazione in vitro rispondono al poly-U come i monosomi isolati direttamente dal fegato. Si ritiene quindi che la degradazione dei polisomi sia il risultato di un distacco metabolico dal messaggero con un rallentamento del riciclo dei monomeri piuttosto che la conseguenza di una azione enzimatica.

Acknowledgments. The work was supported by a grant from the Consiglio Nazionale delle Ricerche. The IEC-B 60 centrifuge was a gift from Mrs.Giulia Devoto Falck.  相似文献   

20.
Riassunto Dopo una breve introduzione storica, viene dato un quadro delle attuali conoscenze sulla chimica degli ossidi di nitrili con particolare riguardo ai suoi più recenti sviluppi. L'applicazione di metodi già noti e l'introduzione di nuovi metodi di preparazione hanno portato alla cinquantina il numero dei nitrilossidi isolati, oltre a quelli numerosi preparati in situ e utilizzati in reazioni di addizione senza isolarli. Vengono esaminate le reazioni di dimerizzazione e polimerizzazione, le numerose reazioni di addizione nucleofila che mettono in evidenza lo spiccato carattere elettrofilo dei nitrilossidi e, in particolare le addizioni sopra i legami etilenici e acetilenici che portano a isossazoline e isossazoli. Nuove acquisizioni sperimentali, come l'isolamento in rese sostanziali e talvolta preponderanti di ossime acetileniche accanto agli isossazoli, rimettono sul tappeto la questione della via battuta da quest'ultima reazione, suggerendo come possibile alternativa al meccanismo generalmente ammesso di cicloaddizione 1,3-dipolare concertata quello che passa attraverso uno «zwitterione» intermedio, dal quale tanto l'isossazolo che l'ossima possono pren'dere origine. Viene illustrate l'effetto catalitico del BF3 su alcune reazioni di addizione dei nitrilossidi, che consente l'ampliamento del campo di applicazione di queste reazioni. Vengono infine riportati i primi risultati dello studio della reattività dei nitrilossidi verso i radicali liberi al carbonio, studio che appare suscettibile di interessanti sviluppi.

12. Paul-Karrer-Vorlesung in der Aula der Universität Zürich am 24. Juni 1970.  相似文献   

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