Activation of amino acids in the liver in CCl4 intoxication

Riassunto La reazione di attivazione degli aminoacidi è significativamente diminuita nel fegato di ratti nelle prime ore dopo la somministrazione di CCl₄. Questa alterazione si accorda con la dimostrata diminuzione delle sintesi proteiche e può rappresentare uno dei fattori primitivi e principali nella genesi delle modificazioni biochimiche e morfologiche che si osservano in questa condizione patologica.     

Agar electrophoresis of soluble proteins isolated from cellular fractions of CCl4-treated rat liver

Riassunto Gli autori hanno studiato, mediante elettroforesi su agar, il comportamento delle proteine solubili isolate dalle diverse frazioni cellulari di epatociti di ratto, in corso di steatosi da CCl₄.A carico delle frazioni nucleare e mitocondriale è stata osservata una diminuzione dei componenti più e meno dispersi, con un raggruppamento in zone a motilità intermedia, pari a quella delle ₁-globuline sieriche o delle albumine, accanto ad una riduzione del numero dei componenti proteici chiaramente individuabili.Analoghe modificazioni sono state rilevate a carico dei componenti glico- e lipoproteici — nella sola frazione mitocondriale.     

Effect of carbon tetrachloride poisoning on the plasma levels of aspartate-aminotransferase isoenzymes in the rat

Riassunto Mediante frazionamento cromatografico su colonna di resina a scambio anionico, abbiamo potuto documentare nel siero di ratti intossicati con dosi diverse di CCl₄, incrementi assai significativi sia della componente mitocondriale che citoplasmatica della aspartato-aminotransferasi.     

Polyribosomes in rat liver slices during incubation in vitro

Riassunto Durante l'incubazione a 37°C i poliribosomi delle sezioni di fegato di ratto subiscono un processo di monomerizzazione. Il processo viene rallentato dalla presenza di forti concentrazioni di aminoacidi ed è inibito dal trattamento con cicloheximide. I monomeri che si formano durante l'incubazione in vitro rispondono al poly-U come i monosomi isolati direttamente dal fegato. Si ritiene quindi che la degradazione dei polisomi sia il risultato di un distacco metabolico dal messaggero con un rallentamento del riciclo dei monomeri piuttosto che la conseguenza di una azione enzimatica.

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Acknowledgments. The work was supported by a grant from the Consiglio Nazionale delle Ricerche. The IEC-B 60 centrifuge was a gift from Mrs.Giulia Devoto Falck.     

Liver phospholipides after carbon tetrachloride intoxication in rats

Riassunto Dopo avvelenamento acuto di ratti con CCl₄ somministrato con dose singola per via orale l'incorporazione in vivo di P³² nei fosfolipidi del fegato è alterata precocemente. A 80 min dalla somministrazione del tossico si osserva un forte aumento delle P³²-lisolecitine, mentre risulta bloccata la sintesi di acido fosfatidico.     

The effect of Co Q10 on rat liver mitochondria succinoxidase activity in carbon tetrachloride liver injury

Riassunto È stato studiato il comportamento dell'attività succinossidasica dei mitocondri di fegato di ratto normale e intossicato con CCl₄ in presenza di CoQ₁₀. Si è notato che l'aggiunta di CoQ₁₀ in presenza di citocromo c ai mitocondri di fegato grasso stimula la respirazione, fatto che può essere interpretato come aumento di permeabilità della membrana mitocondriale.     

The effect of intoxication induced in rat liver by carbon tetrachloride,ethionine and white phosphorus on the level of microsomal cytochromesb 5 and P−450

Riassunto L'intossicazine di ratti Wistar con tetracloruro di carbonio (CCl₄) causa nel fegato una marcata diminuzione dei citocromi microsomialib ₅ e P_–450. L'etionina e il fosforo bianco, somministrati anch'essi ad una dose capace di determinare degenerazione grassa del fegato, non influenzano significativamente il livello dei due citocromi microsomiali.     

Changes in microsomal lipids of rat liver after chronic carbon tetrachloride intoxication

Riassunto Un prolungato trattamento con tetracloruro di carbonio, tale da indurre una grave cirrosi epatica, determina una diminuzione degli acidi grassi più insaturi (acido arachidonico ed acido docosaexenoico) dei fosfolipidi dei microsomi di fegato di ratto. L'ipotesi che tale diminuzione sia dovuta ad una parziale distruzione di questi acidi grassi attraverso un processo di perossidazione lipidica indotto dal CCl₄, è avvalorata dalla presenza, nei lipidi microsomiali, di una banda di assorbimento caratteristica dei «dieni coniugati».     

Activation of cathepsin in fatty liver

Riassunto L'attività cateptica del fegato grasso ottenuto mediante trattamento parenterale con CCl₄ o con fosforo nel ratto è aumentata rispetto al normale. Nel normale, gli omogenati hanno una attività cateptica molto bassa, che aumenta di molte volte se si aggiunge al mezzo il Triton X-100. Nel fegato grasso, invece, si osserva una discreta attività cateptica già in assenza di Triton; questo determina un aumento dell'attività, ma in misura percentualmente minore che nel normale. In presenza di Triton, l'attività cateptica dell'omogenato di fegato grasso è superiore a quella del fegato normale. L'aumento dell'attività enzimatica non è quindi interamente attribuibile alla lesione delle particelle che contengono l'enzima.     

Ca-efflux,from direct membrane injury by CCl4, is elicited by amphiphilic vehicles in vitro

Direct membrane injury by CCl₄, in situations excluding metabolic activation, was evaluated in saponin-permeabilized hepatocytes and in microsomes by measuring immediate Ca²⁺ efflux. A good correlation appears between the Ca²⁺ efflux and the level of CCl₄ in the membrane and also the variations in fluidity. Mixtures of CCl₄ with water-soluble vehicles were used to improve the dispersion of CCl₄ in the medium. The mixtures varied in their ability to elicit the membrane effects of CCl₄. The performance of ethanol and, to a lesser degree, other alcohols, suggests the existence of a water stable structural organization between CCl₄ and these amphiphilic vehicles, facilitating the transfer of CCl₄ to the membrane.     

Spinal cord transection and CCl4-toxicity

Zusammenfassung Typisch CCl₄-verursachte Leberschäden wurden bei Ratten mit Rückenmarkdurchtrennung und Körpertemperaturen von 35 bis 36°C beobachtet. Minimale histopathologische Veränderungen wurden bei gleich behandelten Ratten bei Zimmertemperatur beobachtet. Verlängerung der Beobachtungszeit an spinalisierten ausgekühlten Ratten lässt aber auch bei Zimmertemperatur typische Leberverletzungen entstehen. Diese Ergebnisse deuten auf Veränderung des Leberstoffwechsels durch Hypothermie hin, und es ist daher anzunehmen, dass dies die Ursache ist, weshalb die Leber von Ratten mit Rückenmarkschnitt gegen CCl₄-Schäden relativ geschützt ist.     

Zur Leberregeneration der Ratte nach Teilhepatektomie während akuter CCl4-Intoxikation

Summary Following 2/3 hepatectomy + CCl₄, the labelling- (³H-thymidine) and mitosis-index of liver epithelia increases 8 h later than after an unique 2/3 hepatectomy, and the peak of compensatory regeneration is reached 16 h later. Then the curve declines and 48 h post operationem reparative regeneration due to CCl₄ necrosises starts.

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Mit Unterstützung der Deutschen Forschungsgemeinschaft.     

Silymarin verhindert die Lipidperoxidation bei der CCl4-Leberschädigung

Summary Silymarine-N-methylglucamine-salt has a pronounced high antioxidative function against microsomal lipid peroxidation, associated with liver injury by CCl₄.     

Observations on vitamin B12-binding factor from hog gastric mucosa

Riassunto Vengono riferiti i risultati dell'esame con elettroforesi continua su carta di una preparazione dalla mucosa gastrica di maiale dotata di potere di legame sulla vitamina B₁₂ e l'isolamento da essa con metodi di estrazione e di precipitazione frazionata del fattore responsabile di tale legame.     

Oxygen consumption and14CO2 production in tissue of rats with chronic and acute selenite poisoning

Riassunto Nessuna influenza sull'attività respiratoria di cellule di fegati e reni di topi è stata notata quando gli animali sono stati trattati con somministrazioni acute o croniche di Na₂SeO₃. La diminuzione della produzione di¹⁴CO₂, quando i tessuti degli animali trattati con Na₂SeO₃ sono stati incubati con¹⁴C glucosio, suggerisce la possibilità di un aumento dell'attività catabolica dei lipidi.     

Protection by cerium chloride on CCl4-induced hepatotoxicity

Summary Pretreatment of rats with cerium chloride, an inhibitor of the DMES, protects against CCl₄ intoxication. The protection was obtained against the fatty infiltration in the liver, the decrease of triglyceride secretion from the liver into the plasma compartment, the polysomal disaggregation and the rise of serum transaminases.     

Reversible inhibition by CCl4 of bile secretion during isolated liver perfusion

Zusammenfassung Durch kurzzeitige Applikation von gasförmigem Tetrachlorkohlenstoff während Leberperfusion tritt eine rasche und reversibel verlaufende Gallesekretionshemmung ein. Diese Hemmung könnte auf Veränderungen von Transport- oder Permeabilitätseigenschaften der Leberzellmembran durch CCl₄ zurückgeführt werden.     

Mechanism of the respiratory stimulation in phagocytosing leucocytes. The KCN-insensitive oxidation of NADPH2

Riassunto Si è dimostrato che l'attività NADH₂ e NADPH₂ ossidasica dei granuli di leucociti polimorfonucleati, misurata come consumo di ossigeno con elettrodo di Clark in presenza di cianuro 1 mM, è enormemente aumentata nelle preparazioni da leucociti in fagocitosi, mentre l'attività del sopranatante è inapprezzabile. La competizione della lattico-deidrogenasi con le ossidasi sui due coenzimi ridotti è tale da consentire soltanto alla NADPH₂ ossidasi un ruolo rilevante nel sostenere il consumo d'ossigeno dei leucociti in fagocitosi. Questi risultati chiaramente dimostrano l'infondatezza di speculazioni basate su esperimenti esclusivamente condotti con omogenati da leucociti in riposo.     

Relationship between R m values and protein binding of corticosteroids and androgens

Riassunto Un metodo cromatografico su strato sottile a fasi invertite ha permesso di ottenere valori R _m altamente correlati con il legame con l'albumina in due serie di corticosteroidi e androgeni.     

Aggregation of cells isolated from vegetalized and animalized sea urchin embryos

Riassunto Blastule diParacentrotus lividus trattate con LiCl (vegetalizzate) o con ZnSO₄ (animalizzate) sono state disaggregate con la tecnica precedentemente descritta.Le cellule da blastule vegetalizzate si riaggregano in masse solide che non differenziano nè scheletro nè intestino. Quelle da blastule animalizzate danno origine a vescicole ciliate. Tentativi di combinazione di cellule da blastule animalizzate e vegetalizzate in un caso hanno dato origine ad aggregati con abbozzi di scheletro.