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相似文献
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1.
Riassunto L'attività cateptica del fegato grasso ottenuto mediante trattamento parenterale con CCl4 o con fosforo nel ratto è aumentata rispetto al normale. Nel normale, gli omogenati hanno una attività cateptica molto bassa, che aumenta di molte volte se si aggiunge al mezzo il Triton X-100. Nel fegato grasso, invece, si osserva una discreta attività cateptica già in assenza di Triton; questo determina un aumento dell'attività, ma in misura percentualmente minore che nel normale. In presenza di Triton, l'attività cateptica dell'omogenato di fegato grasso è superiore a quella del fegato normale. L'aumento dell'attività enzimatica non è quindi interamente attribuibile alla lesione delle particelle che contengono l'enzima.  相似文献   

2.
Riassunto Inoculando in embrioni di pollo di 4 giorni di sviluppo un inibitore dell'anidrasi carbonica (4, 5-Dicloro-1, 3-Benzendisolfonamide) o un suo derivato inattivo nel quale un atomo di idrogeno dei 2 gruppi SO2NH2 è sostituito da radicali fenilici (4, 5-Dicloro-1, 3-Benzendisolfonilanilina), si nota una inibizione selettiva della morfogenesi degli otoliti in presenza di 4, 5-Dicloro-1, 3-Benzendisolfonamide.  相似文献   

3.
Riassunto È stato studiato il trasporto in vitro della tiamina con la tecnica dei sacchetti intestinali rovesciati di ratto. Usando una concentrazione di tiamina molto bassa (0.21 µM/l) si dimostra il passaggio della vitamina contro gradiente di concentrazione. L'impiego di inibitori metabolici e di analoghi strutturali della tiamina conferma l'esistenza di un trasporto attivo. In particolare l'inibizione del trasporto da parte della sola piritiamina, noto inibitore della tiaminochinasi intestinale, suggerisce la possibilità che alla base del meccanismo di trasporto della tiamina vi sia la sua fosforilazione.  相似文献   

4.
Riassunto Per azione della luce ultravioletta la bilirubina disciolta in CHCl3-CH3OH somma una molecola di metanolo fornendo un prodotto per il quale si dimostra la struttura III. Tale reazione, osservata anche con altri alcooli, suggerisce la possibilità che parte della bilirubina del siero dei neonati itterici sottoposti a fototerapia venga eliminata sotto forma di prodotti di fotoaddizione con sostanze nucleofile presenti nell'organismo.

Eventually, the above mechanism is supported by the observed pH dependence of photoadduct formation (faster at lower pH) under irradiation; pH of the medium was varied by adding acetic acid or triethylamine.

The author wishes to thank Prof.L. Canonica for helpful discussions, Dr.G. Severini Ricca for running the NMR-spectra and Dr.T. Salvatori for the mass-spectra.  相似文献   

5.
Riassunto Nel ciclo eterogonico diB. brassicae compaiono delle femmine perfettamente intermedie fra le partenogenetiche e le anfigoniche sia per i caratteri morfologici esterni sia per la morfologia degli ovari. Tali femmine compaiono alla fine della selezione in favore delle forme partenogenetiche, che viene effettuata in ambiente regolato per la comparsa delle forme sessuali. Sulla base di queste esperienze, tali femmine, che, per le loro caratteristiche, definisco con il termine di ambifasiche, possono essere considerate come il risultato di un equilibrio dei fattori della partenogenesi e dell'anfigonia, che si raggiunge, attorno ad un valore soglia, nel corso della selezione.   相似文献   

6.
Riassunto L'inibizione della ossidazione di acetato e della induzione di benzoato-ossidasi da parte della cistamina in un ceppo diPseudomonas aeruginosa, varia colla concentrazione del mezzo nel quale le cellule sono sospese. L'effetto inhibitorio diminuisce con l'aumentare della concentrazione del buffer. Altre diamine e cistamina in forma ridotta sono inattive. La cistenia inibisce le medesime reazioni ma il suo effetto è indipendente della concentrazione del mezzo di sospensione. La cistina è priva di effetto.  相似文献   

7.
Riassunto Una fruttoso-1,6-difosfatasi compare nel tessuto epatico di embrioni di pollo già al 6° giorno di incubazione dell'uovo; in seguito aumenta rapidamente e raggiunge il massimo fra il 14° ed il 16° giorno; quindi tende a diminuire, pur mantenendosi sempre superiore a quella del fegato dell'animale adulto. Di pari passo all'aumentare dell'attività dell'enzima si osserva un incremento della concentrazione del glicogeno epatico, che cade però bruscamente all'atto della schiusa.  相似文献   

8.
Riassunto Gli estratti metanolici della pelle diUperoleia rugosa, piccolo anfibio australiano, contengono, oltre ad eventuali costituenti attivi minori, due polipeptidi altamente attivi. Il primo è caratterizzato da una intensa azione stimolante sul colon e sull'utero di ratto; il secondo, per il quale viene proposto il nome diuperoleina, è dotato di potente azione ipotensiva nel cane e nel coniglio, di potente azione stimolante sul colon di coniglio e di potente azione scialagoga nel ratto. L'uperoleina è strettamente vicina da un punto di vista biologico, e presumibilmente anche chimico, alla eledoisina e alla fisalemina.  相似文献   

9.
Riassunto Nel plesso di Auerbach dell'intestino tenue il numero di cellule nervose, colorate con una tecnica istochimica e contate su larghe lamine della parete, è risultato più di 7 volte minore per unità di superficie nel ratto adulto rispetto al neonato. Poichè nello stesso tempo si verifica un aumento di circa 28 volte della superficie totale dell'intestino, si può presumere che il numero complessivo delle cellule nervose del plesso di Auerbach nell'intestino tenue aumenti di circa 4 volte durante l'accrescimento post-natale.

This work has been supported by the Italian Council for Scientific Research (CNR).  相似文献   

10.
Riassunto Un gel composto dalle numerose frazioni proteiche dell'albumina d'uovo fu preparato ed usato quale mezzo di supporto per la separazione elettroforetica di siero-proteine marcate con131I.A causa di un notevole flusso elettro-osmotico la separazione proteica, dimostrabile mediante autoradiografia, si spostò verso la regione catodica mostrando tuttavia analogie con quella ottenibile su gel di amido.  相似文献   

11.
Riassunto Studiando il meccanismo biochimico con cui la insulina controlla il processo di osteogenesi, si è stabilito che in condizioni di deficit insulinico (diabete allossanico) esiste nel ratto accanto ad un arresto dell'accrescimento scheletrico, una notevole riduzione dell'attività cocarbossilasica nella cartilagine epifisaria. Si conclude che nella cartilagine di coniugazione ATP e cocarbossilasi sono strettamente interdipendenti per quanto riguarda la loro biosintesi; inoltre che il loro normale metabolismo è indispensabile al normale svolgersi del processo di osteogenesi.  相似文献   

12.
Riassunto Nel quadro di una serie di ricerche tendenti a determinare le età relative delle rocce granitiche dell'arcipelago toscano e della Toscana continentale, è stata studiata con il metodo degli aloni pleocroici la quarzomonzonite di Porto Azzurro (isola d'Elba).In base ai risultati ottenuti, riportati nel grafico, si può asserire che non vi è apprezzabile differenza di età tra la roccia studiata e la vicina granodiorite del Monte Capanne.  相似文献   

13.
Riassunto È stata dimostrata la possibilità di intensificare la risposta immunitaria verso albumine e globuline eterologhe, nel coniglio, con l'uso di acidi nucleici di differente origine; non è stato, invece, possibile ottenere un significativo aumento della risposta verso i globuli rossi eterologhi. Si discute sull'eventuale meccanismo che sta alla base di tale stimolazione a sui possibili motivi del differente comportamento dei globuli rossi eterologhi.  相似文献   

14.
Riassunto La Piritiamina, somministrata per bocca in una singola dose di 0,5 mg a topolini di 12–14 g che ricevono 2 µg di tiaminapro die, non produce la sindrome neuromuscolare caratteristica dell'avitaminosi B1 e non modifica nè la piruvicemia nè il livello di vitamina nel fegato, mentre lo fa abbassare nel muscolo e nel cervello. Se i topolini non ricevono tiamina, la stessa dose di Piritiamina dà perdita di peso, sindrome neuromuscolare in tutti gli animali trattati e cospicuo abbassamento del livello di vitamina B1 nel cervello. Nelle stesse condizioni sperimentali, l'Ossitiamina, somministrataper os una sola volta in dosi di 0,5 e 2 mg, non dà alcuna sintomatologia neuromuscolare e non modifica nè il peso corporeo, nè il piruvato ematico, nè il contenuto in vitamina B1 del muscolo e del cervello, solo abbassa il livello vitaminico del fegato.Questi risultati non sono in favore dell'ipotesi di una funzione della tiamina distinta da quella della cocarbossilasi.  相似文献   

15.
Riassunto Misurando il consumo di O2 in funzione della pO2 nel mezzo di incubazione è stato dimostrato che i sacchetti di intestino tenue rovesciato di ratto si trovano in condizione di parziale anaerobiosi nel corso dell'incubazione in liquido fisiologico contenente glucoso. Ciò viene posto in relazione con la notevole produzione di acido lattico da parte dell'intestino isolato mantenuto in tali condizioni.  相似文献   

16.
Riassunto Con metodo autoradiografico di contrasto dopo trattamento di embrioni di pollo con radiosolfato, si è visto che durante un periodo relativamente lungo dello sviluppo degli abbozzi delle ossa lunghe non si produce sintesi di solfato di condroitina nella cartilagine della regione diafisaria. In tale segmento di cartilagine non si manifesta neppure scambio ionico fra il solfato dell'abbondante acido condroitinsolforico della sostanza fondamentale ed il radiosolfato presente nel sangue e nella linfa interstiziale del connettivo.  相似文献   

17.
Riassunto Le diamine solforate cistamina e lantionamina sono ossidate con velocità comparabile a quella della cadaverina dalla diamino-ossidasi. Il solfone della lantionamina è ossidato più lentamente ed il disolfossido della cistamina non è ossidato affatto. Benchè dall'ossidazione della cistamina si produca una mole di ammoniaca per mole di substrato, il consumo di ossigeno è due volte più elevato del teorico, indicante una ulteriore ossidazione del prodotto metabolico della reazione. Tuttavia taurina, ipotaurina e solfati, non sono determinabili nel deproteinizzato finale.  相似文献   

18.
Riassunto L'autore mette in evidenza che gli studi vulcanologici hanno avuto negli ultimi decenni un notevole impulso in seguito alla sempre più perfezionata attrezzatura scientifica degli osservatori vulcanologici e soprattutto per il progresso degli studi geologici, petrografici, geofisici e geochimici.Egli illustra i più importanti risultati (ottenuti) riguardanti principalmente l'origine dei magmi (primario ed anatettico), il meccanismo delle eruzioni, la distribuzione geografica dei vulcani e delle «serie magmatiche» e gli intimi rapporti fra fenomeni vulcanici e fenomeni tettonici.Da questo quadro risulta che il vulcanismo deve essere considerato come un processo di degassazione della Terra e che la recente applicazione di metodi di ricerca fisici e chimici contribuisce all'ulteriore progresso della vulcanologia, la quale rimane essenzialmente una scienza geologica.  相似文献   

19.
Riassunto Gli autori studiano l'utilizzazione del ferro esogeno da parte del tessuto eritropoietico. In base ai dati relativi alla velocità di immissione in circolo dell'Hb marcata, dopo somministrazione enterale di55Fe, essi stabiliscono che: 1. la massima quota di ferro viene utilizzata dal tessuto eritropoietico il primo giorno; 2. il 50% della quantità totale destinata all'emoglobinogenesi viene utilizzata in 1,5 giorni (=semiperiodo di utilizzazione); 3. l'assunzione di ferro da parte dell'eritroblasto è un processo continuo, che una volta iniziato, si svolge durante tutto il rimanente periodo di maturazione (3 giorni); 4. la quantità di ferro utilizzata dall'elemento cellulare decresce con il progredire della maturazione: il 50% viene assunto in circa 15 ore.  相似文献   

20.
Riassunto Dopo una breve introduzione storica, viene dato un quadro delle attuali conoscenze sulla chimica degli ossidi di nitrili con particolare riguardo ai suoi più recenti sviluppi. L'applicazione di metodi già noti e l'introduzione di nuovi metodi di preparazione hanno portato alla cinquantina il numero dei nitrilossidi isolati, oltre a quelli numerosi preparati in situ e utilizzati in reazioni di addizione senza isolarli. Vengono esaminate le reazioni di dimerizzazione e polimerizzazione, le numerose reazioni di addizione nucleofila che mettono in evidenza lo spiccato carattere elettrofilo dei nitrilossidi e, in particolare le addizioni sopra i legami etilenici e acetilenici che portano a isossazoline e isossazoli. Nuove acquisizioni sperimentali, come l'isolamento in rese sostanziali e talvolta preponderanti di ossime acetileniche accanto agli isossazoli, rimettono sul tappeto la questione della via battuta da quest'ultima reazione, suggerendo come possibile alternativa al meccanismo generalmente ammesso di cicloaddizione 1,3-dipolare concertata quello che passa attraverso uno «zwitterione» intermedio, dal quale tanto l'isossazolo che l'ossima possono pren'dere origine. Viene illustrate l'effetto catalitico del BF3 su alcune reazioni di addizione dei nitrilossidi, che consente l'ampliamento del campo di applicazione di queste reazioni. Vengono infine riportati i primi risultati dello studio della reattività dei nitrilossidi verso i radicali liberi al carbonio, studio che appare suscettibile di interessanti sviluppi.

12. Paul-Karrer-Vorlesung in der Aula der Universität Zürich am 24. Juni 1970.  相似文献   

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